Si è conclusa la seconda fase del percorso di comunità di pratica iniziato con “Il parco che vogliamo”, iniziato a Senigallia nel 2022 su iniziativa della diocesi e finanziato all’interno del progetto LINFA.
Grazie al progetto ECO, il primo percorso è stato ripreso per diventare buona pratica da esportare sul comune di Chiampo, in provincia di Vicenza, mentre a Senigallia si è scelto di andare avanti con una seconda fase, che prevede la realizzazione di alcuni tra gli interventi ipotizzati da cittadini e cittadine nella prima fase del progetto. In particolare un anfiteatro.
Il percorso è stato realizzato a Senigallia nei mesi di maggio e giugno 2024 e riprenderà con altri due incontri ancora da fissare. L’attività di Comunità di pratica ha visto realizzare un dossier di sintesi sulla partecipazione della cittadinanza agli incontri, che è parte integrante della relazione generale sul parco e di quella specifico sull’anfiteatro (nel mese di luglio). Ma anche la presentazione del dossier comprensivo del sondaggio di soddisfazione nel mese di settembre, durante un incontro collegiale in presenza.
Il progetto per la riqualificazione dell’area verde del Parco della Cesanella si suddivide in due interventi principali: il progetto ECO già finanziato, e in fase di realizzazione nel breve periodo, e una progettazione generale per la sistemazione complessiva dell’area. Un terzo obiettivo poi, mira alla sottoscrizione di un Patto di collaborazione tra il comune e la Comunità di Pratica interessata a gestire il parco, composta da residenti, le scuole, l’associazionismo e le cooperative presenti sul territorio.
La sfida del nostro tempo è rilanciare la partecipazione. Il processo partecipativo attivato ha alla base una visione e una strategia: favorire la coesione della comunità locale sulla riqualificazione di un bene comune come quello del bosco urbano della Cesanella e generare il senso di comunità attraverso il protagonismo dei cittadini che se ne “prendono cura”.
Il concetto di Comunità di pratica (Étienne Wenger) si basa sul fatto che possono esistere “gruppi di persone che condividono un interesse per qualcosa che fanno e imparano a farlo meglio mentre interagiscono regolarmente”. La comunità di pratica avrebbe il compito di coordinare le attività di informazione, sensibilizzazione e coinvolgimento dei cittadini sul tema del Parco e di attivare nuovi processi partecipativi al fine di sviluppare idee ed azioni. Il patto di collaborazione tra Comune e i portatori d’interesse presenti nel quartiere della Cesanella, che può avere una durata determinata ed evolvere nel tempo, definisce le modalità di gestione e manutenzione del parco e viene inserito all’interno di un regolamento generale di amministrazione condivisa da approvarsi in sede di Consiglio Comunale.
Dopo aver individuato i portatori d’interesse, cioè i 34 cittadini e cittadine coinvolti nella prima fase, un terzo di loro ha confermato l’interesse a partecipare alle fasi successive della consultazione. A questi se ne sono aggiunti altri per arrivare a 47 persone coinvolte, di cui 17 residenti (36%), 7 appartenenti a mondo della scuola, tra docenti e genitori (15%), 11 del mondo associazionistico e cooperativo (23%), 7 professionisti di varia provenienza (15%) e 5 componenti della diocesi promotrice del processo (10%). Gli incontri con cittadini sono stati tre, moderati da un facilitatore: la mattina del 25 maggio, il pomeriggio del 25 maggio e la mattina del 15 giugno.